Un breve passaggio a Chieri è sempre giustificato. Il centro storico vale uno sguardo attento, data la densità del patrimonio che in esso ancora si conserva, pur nei cambiamenti subiti nel tempo. Gli edifici quattrocenteschi sono numerosi, spesso ornati di cornici e marcapiano di terracotta, con un repertorio davvero sorprendente.
Le case di via della Pace (ex ghetto), un tempo ricche dimore di mercanti e affaristi, i Villa e i Solaro, ospitarono il re di Francia Carlo VIII di Valois nel 1494.
La lunga via centrale, che segue la direttiva Torino-Asti, è interrotta al centro da un monumentale arco di trionfo della fine del Cinquecento, eretto in onore di Carlo Emanuele I e della moglie Caterina d’Asburgo.
Le tre piazze principali costituiscono un sistema che parte dalla chiesa principale di Santa Maria della Scala all’incrocio con la via maestra all’avvio per la zona alta.
Che cosa differenzia Chieri da altre belle città del Piemonte? si può affermare che, a partire dal capoluogo torinese, chi volesse visitare un centro medievale di piacevole impatto visivo sito nelle vicinanze... dovrà venire qui.