Il Grand Tour Cultura è un percorso che attraversa 45 Comuni marchigiani e prevede aperture straordinarie dei luoghi di cultura, letture, spettacoli, concerti, laboratori creativi per grandi e bambini, mostre, presentazione di libri, proiezioni, convegni, visite guidate. Presentato dall’AIB Marche, è stato realizzato in sinergia tra Regione e rappresentanti di ICOM Marche, ANAI e Sovrintendenze. “Si tratta di un’occasione preziosa - dichiara l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini - per visionare i documenti, i cimeli e le opere d’arte che sono custodite nei nostri istituti di cultura e che testimoniano la ricca storia locale e la partecipazione di illustri marchigiani alla realizzazione dell’Italia Unita”.
È uno dei progetti, sostenuti dall’assessorato regionale alla Cultura, finalizzati a valorizzare la storia nazionale e marchigiana che si rivolge principalmente ai giovani. “Grand Tour Cultura - aggiunge l’assessore – è il frutto di una proficua sinergia di forze per le celebrazioni dei 150 dell’Unità d’Italia, ricorrenza su cui la Regione ha rivolto particolare attenzione per il suo rilievo straordinario. Occasione unica, che rafforza la conoscenza e la condivisione delle radici comuni, fondamentale, come ricordato dal presidente Napolitano, per superare le ardue prove dell’oggi e del domani”.
Il tour inizia sabato 26 novembre dalle province di Ascoli Piceno e Fermo, dove il Sip (Sistema interprovinciale Piceno) proporrà una giornata di apertura straordinaria delle istituzioni culturali e proseguire poi nei giorni successivi con l’interessante iniziativa “Penne, inchiostro e calamaio. Scrivere ai tempi dell’Unità d’Italia” promossa dalla biblioteca pubblica e dai musei civici di Pesaro. La Rocca Roveresca di Senigallia proporrà una mostra fotografica sull’Unità d’Italia mentre alla Galleria nazionale di Urbino si potrà prendere parte alle visite guidate attraverso la collezione sviluppatasi dopo l’unificazione del Paese. Gli archivi storici di Filottrano, Urbania, Mondolfo ricostruiranno le vicende di eroi del Risorgimento attraverso documenti e oggetti originali mentre l’Archivio di Stato di Ancona offrirà la possibilità di ripercorrere il periodo risorgimentale nella provincia.
Non mancheranno proiezioni di film, laboratori per bambini, visite guidate tra libri, opere d’arte e fondi archivistici anche a Jesi, Maiolati Spontini, Corridonia, Fabriano, Macerata, Montegranaro e San Benedetto del Tronto, dove tra l’altro verrà presentato il Dizionario del Risorgimento dello storico Costantino Di Sante.
Musei, archivi e biblioteche resteranno aperti anche in occasione della “Giornata delle Marche” che si svolgerà come di consueto il 10 dicembre e che da quest’anno potrà contare sul supporto di tutti quei luoghi e degli operatori culturali che rappresentano la continuità tra memoria, presente e futuro della nostra comunità. Per i ragazzi può essere l’occasione per visitare questi luoghi di cultura e conoscere documenti importanti, provando l’emozione di sentirli ancora “vivi e parlanti”.