ARCHIMOVI. Un esperimento MAB?

ARCHIMOVI (Archivio dei movimenti a Genova e in Liguria) raccoglie e conserva i documenti e i materiali diversi prodotti dai movimenti politici, sociali e culturali a Genova e in Liguria a partire dagli anni Sessanta e fino ad oggi.

 

 

Mab Liguria

È stato inaugurato nell’ottobre 2010 e ha trovato sede in un piccolo edificio prima inutilizzato, nel giardino della Biblioteca civica Berio. Nasce dalla collaborazione di una Associazione (Associazione per un Archivio dei movimenti) che, in convenzione con il Comune di Genova, reperisce, riordina e rende consultabili i fondi documentari, che vengono messi a disposizione degli utenti nella sala di lettura della biblioteca a cura del personale della Berio. La biblioteca si occupa anche di schedare e inserire nell’OPAC del circuito delle biblioteche genovesi ALEPH (http://catalogo.sbi.genova.it/, stringa da ricercare: archivio dei movimenti) i libri che fanno parte dei fondi dell’archivio (con un loro codice che individua la provenienza, l’archivio e il fondo specifico), mentre l’Associazione, attraverso il suo sito (www.archiviomovimenti.org) rende disponibili le schedature dei documenti e dei periodici. Il patrimonio documentario che così si va costituendo, fatto di molti materiali diversi (non solo documenti, ma anche fotografie, manifesti, periodici e libri) è così ricercabile da remoto, con almeno due punti di accesso che si integrano reciprocamente.

Archimovi è un Servizio della Biblioteca, e nello stesso tempo un archivio, nel quale i fondi conservati sono trattati archivisticamente (e molti sono dichiarati di interesse storico dalla Soprintendenza), e per la parte non documentaria sono dotati di schede che indicano sia l’appartenenza ai singoli fondi  che la descrizione catalografica adottata dalla Biblioteca.

Tutti i materiali sono a disposizione degli utenti, che se ne sono serviti in questi anni per tesi di laurea e dottorato, ricerche di vario tipo, libri di narrativa e saggistica: ad esempio sarà in libreria tra pochi giorni il saggio di Enrico Baiardo dedicato alla storia dello PSIUP, uscirà entro l’anno un libro che approfondisce la storia del movimento delle donne a Genova, che utilizza le interviste integrali alle protagoniste.

Inoltre, la Biblioteca ospita ogni anno nelle sue Sale (Sala Chierici, Sala Lignea) alcuni eventi organizzati dall’Associazione, che servono a fare conoscere o ad approfondire i temi storici e culturali propri di Archimovi. Così è stato il giorno dell’inaugurazione, che ha visto la presentazione di una mostra fotografica del fotografo torinese Dario Lanzardo e del primo dei videodocumentari della serie “Autobiografia del ’68” prodotti dall’Associazione, dedicato alle lotte di operai e studenti, e basato su documenti e interviste. Nel 2012 è uscito il secondo, sul femminismo degli Anni Settanta, mentre è in lavorazione un terzo sulle formazioni extraparlamentari. Archimovi non solo raccoglie, ma anche produce fonti documentarie, soprattutto audiovisuali. Fonti necessarie per conoscere più approfonditamente il periodo storico di cui si tratta.

L’Associazione e la Biblioteca, ognuna per la parte che le compete, lavorano in sintonia per integrare le rispettive competenze e risorse, per conservare e mettere a disposizione un patrimonio documentario non trascurabile per una storia del presente. Ci fa piacere pensare che questo sia un esperimento, fin’ora positivo, della possibilità di collaborazione e integrazione di risorse per la quale è nato il MAB.

Paola De Ferrari